Il palazzo Municipale di Caraffa del Bianco è stato edificato negli anni ’30 e, pertanto, aveva le caratteristiche tipiche degli edifici destinati a sede di Amministrazione del periodo fascista.
Originariamente era costituito da due piani fuori terra. L’edificio aveva una buona valenza architettonica ed una superficie complessiva di circa 400 mq, giustificata dal fatto che Caraffa del Bianco, nel periodo fascista, era divenuto, col nome di Samo di Calabria, capoluogo dei centri vicini (Samo, Sant’Agata del Bianco e Casignana).
Nel 1963 l’edificio subì un primo intervento di ristrutturazione con il quale si realizzò anche un intervento di sopraelevazione dello stesso.
Tale intervento, in un’ottica di modernizzazione, annullava, però, le caratteristiche architettoniche del periodi di realizzazione dell’opera, eliminando fregi e gronde ed ogni altro elemento architettonico della facciata.
Nel 2000 l’edificio ha subito un’ultimo intervento con il quale si è cercato, nei limiti del possibile, di ridare alla struttura le caratteristiche che originariamente le erano proprie.
Contemporaneamente si è provveduto anche al rifacimento della Villa Comunale la quale, a cavallo tra gli anni ’70 e ‘80, aveva subito degli interventi che l’avevano radicalmente modificata.